giovedì 15 marzo 2018

Sintesi della Comunicazione di Mons. Crociata

Giovani e vocazione:
Paradigma del discernimento pastorale
Nel quadro del cammino ecclesiale italiano


1. Concilio e giovani nel cammino della Chiesa
L’opera del Concilio: capire e farsi capire
Il mondo dei giovani
La Chiesa alla ricerca di un rapporto e di un dialogo

2. Il criterio del discernimento ecclesiale
Discernere la figura cristologica
Ricostruire quale immagine di uomo Cristo Gesù offre oggi
Ascolto del mondo di oggi e autocoscienza ecclesiale nella luce di Cristo e del suo Spirito

3. Adulti e giovani per un possibile apprendimento del discernimento
Adulti e credenti veri
Il passaggio fondamentale: dalla generazione alla restituzione
La Chiesa guarda e incontra i giovani: perdite inesorabili e punti aggancio
Apprendimento della grammatica dell’umano

18 commenti:

  1. Riferimento dovuto al Concilio Vaticano II perchè ha praticato prima che spiegato il Discernimento Pastorale

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  2. Giovani destinatari privilegiati.
    La categoria dei giovani sembra essere invenzione della contemporaneità a partire dal '68

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  3. Ricerca dell'eterna giovinezza nel prolungarsi dell'Adolescenza... Per l'incapacità di accettare il passar degli anni...

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  4. La Chiesa ha inseguito i giovani a partire dal primo dopo Concilio.
    Così nei piani pastorali degli ultimi due decenni:
    2000-2010 Formazione adeguata alla modernità
    2010-2020 EVBV nr 32: riformularsi a partire dai presupposti antropologici verso la ricerca della grammatica dell'umano

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  5. Tra l'ancoraggio al passato e l'illusione di un rapporto coi giovani,
    occorrerà ritornare al volto che Cristo Gesù ridona ad ogni uomo.

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  6. Occorre quindi, ricercare i segni della presenza di Cristo nell'oggi.
    I segni della sua presenza saranno risposta alle domande di oggi.

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  7. Guardare ai giovani e agli uomini di oggi con gli occhi di Cristo:
    Questo il percorso che oggi ci si apre dinanzi tra ascolto del mondo e autocoscienza ecclesiale.

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  8. Il Criterio di Realtà per affrontare il discernimento della Realtà affinché sia Autentica Real Tà, il Cristo Regnante, l’Uomo e la sua Umanità uniti ed integrati nella più perfetta Comunione

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  9. Ci vogliono adulti veri
    che abbiano fatto essi stessi il percorso vocazionale con la voglia di continuarlo ancora.
    Essere adulto sarà il frutto riuscito bene di un Discernimento che ha nella fase giovanile il momento fondamentale.

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  10. Dall'essere generati al generare,
    dall'essere oggetto di cura all'essere soggeti di cura dell'uomo.

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  11. Generare la Vita e Trasmettere la Vita: Famiglia e Comunità Educante

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  12. Lo schema conciliare di:
    CAPIRE e FARSI CAPIRE
    si ripropone oggi in maniera nuova.

    Valorizzando punti di aggancio...

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  13. Tornare all’Essere Comunità “cosciente e responsabile”

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  14. L'adulto deve ascoltare e modificare il proprio linguaggio con il giovane. Aprirsi attraverso esperienza di vita reali per avviarli verso una condizione di vita diversa ma che può renderli Felici.

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  15. Testimonianza e dialogo di adulti che hanno rinunciato a vivere l'eterna adolescenza.

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  16. Educare è tirare fuori le potenzialitá della persona;la famiglia la scuola la parrocchia devono trovare sinergie per formare globalmente il giovane.Purtroppo non sempre possono coesistere,spesso se c'è la famiglia non c'è la parrocchia e la scuola di fronte alla crisi familiare che è sempre piu diffusa risulta impotente ad affrontare quelle regole umane che servono per vivere quella libertà che permette di fare della propria vita un capolavoro

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  17. Siamo genitori di un ragazzo che sta facendo il cammino di discernimento .Molti potrebbero dire che venendo da una famiglia Cristiana,praticante impegnata nella Chiesa,sia una scelta scontata ma non è così.Nostro figlio pur partecipando alla Messa domenicale abituato alla presenza di amici sacerdoti in famiglia,era arrabbiato con la stessa Chiesa perché gli era venuta a mancare quella fonte del villaggio come è stata definita la parrocchia che nel suo mentore di crescita gli era da supporto per approfondire la sua formazione spirituale.Poi il cambiamento,le mille domande sulla vita del seminario il volontariato e infine la scelta di seguire il gruppo di discernimento.Non so dove arriverà il cammino e e vemente osservo e custodisco nel cuore tutti quei segnali che mi portano a pensare che c'è un vento nuovo che sta soffiando dentro di lui.

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Grazie per il tuo prezioso contributo.
L'Istituto Teologico Leoniano :-)